Militari che posano a fianco al loro biplano a Sovizzo (VI)
Artefact #: 723
Marta


The airfields of Sovizzo (Vicenza), together with those of Villaverla (VI) and Trissino (VI), formed a system of bases, supported by a network of road and rail links. From here the hunting and reconnaissance squadrons operated on the front of the First Army from Val Langrina to the Asiago plateau. The Sovizzo airfield was active from November 1917 to May 1918. It was set up after the bombing of that of the Villaverla field. According to oral testimonies and the map preserved in the historical archive of the Rome Air Force, the field was located in the fields in front of "contrà dalla veccia", at the beginning of the provincial road that leads to Valle di Castelgomberto (VI). Its borders were the road and the stream. The flooding of the Retrone in May 1918 decreed its abandonment due to flooding.
Even the parish priest of Sovizzo, Don Emilio Zamperetti, mentions him in his chronicle.
Numerous researches and publications have been carried out by local researcher Dina Tamiozzo.

I campo di aviazione di Sovizzo, insieme a quelli di Villaverla e Trissino, costituirono un sistema di basi, sostenuto da una rete di collegamenti stradali e ferroviari. Da qui le squadrglie da caccia e daricognizione operarono sul fronte della Prima Armata dalla Val Langrina all'altopiano di Asiago (VI). Il campo di aviazione di Sovizzo fu attivo dal novembre 1917 al maggio 1918. Fu allestito dopo il bombardamento di quello del campo di Villaverla. Secondo le testimonianze orali e la mappa conservata nell'archivio storico dell'areonautica di Roma, il campo si trovava nei campi antistanti di "contrà dalla veccia" , all'inizio della strada provinciale che porta a Valle di Castelgomberto. I suoi confini erano la strada e il torrente. L'esondazione del Retrone nel maggio del 1918 ne decretò l'abbandono per allagamento.
Anche il parroco di Sovizzo, don Emilio Zamperetti, lo cita nel suo cronistorico.
Numerosi ricerche e pubblicazioni sono state condotte dalla ricercatrice locale Dina Tamiozzo.


 
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